Ieri sono andata a trovare la mia amica Susanna e il figlio Riccardo che , come sapete, vivono a Reda (fuori Faenza); era da più di un mese che non facevo la via Emilia e anni fa la facevo praticamente tutti i giorni e quindi potrete comprendere il mio grande stupore quando, arrivata a Faenza all'incrocio con la strada che porta a Brisighella, dove c'è l'ospedale San Pier Damiano (dove sono nata io), invece che trovarmi il solito semaforo, mi è apparsa davanti una mega rotonda in fase di finitura.
Ok, non ho niente in contrario verso le rotonde, anzi le trovo molto più comode e funzionali, ma ora si potrebbe smettere di definire e soprattutto scherzare Imola come "la città delle rotonde"...provate a fare un giro a Faenza, è incredibile, dove giri e credi di incontrare un incrocio o un semaforo OPLà, ecco spuntata una rotonda, e che rotonda: diametro non inferiore ai 20 metri, albero (preferibilmente ulivo centenario) piantato nel mezzo, luci tipo astronave Ufo che sparano bagliori tutt'attorno...ma tutti questi mega accorgimenti non riescono a frenare l'ubriaco di turno che immancabilmente riesce ad attraversare per il lungo la suddetta rotonda.
Bhè,finche l'incidente è tra l'ubriaco e la rotonda siamo contenti, quindi non mi resta che dire VIVA LE ROTONDE!!
mercoledì 10 settembre 2008
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4 commenti:
Se congiungi tutte le rotonde di Imola e Faenza con una linea ottieni:
1) Indicazioni per gli alieni per dove sbarcare la prossima volta
2) Di disegno di un enorme membro maschile (e poi parlano di immagini subliminali alla tv!)
3) La scritta "tanto le facciamo con i vostri soldi!"
;)
Sì sì...a me piacciono le rotonde, in effetti sono molto comode. Ma vi faccio notare che noi siamo abituati a rotondine, nel senso che al massimo hanno due corsie..io mi chiedo, come si fa nelle rotonde grandi? Qual è la regola vera e propria? Quando si deve stare a sinistra e quando a destra?...Come si fa ad evitare di tagliare la strada a tutti e beccarsi delle madonne?? Non so, a volte rimpiango il buon vecchi semaforo, dove ti fermavi ad aspettare, potevi magari raccolgiere il cellulare caduto sotto il sedile, oppure cambiare cassetta (sì, la cassetta!)...visto il mood del post ci sta bene un "si stava meglio quando si stava peggio" :)
io vorrei solo puntualizzare che nelle prime due righe del commento del signore qui sopra i riferimenti alla sua morosa sono puramente casuali ;)
Buaaahaaahaaahaaa!!!Cessy che ridere!!!
Comunque volevo portare l'attenzione sulla ormai nota "rotonda della cortesia", quel mini ringo di cemento che da qualche anno a questa parte giace accanto a Vassallo. Come anche Cesco sa bene, è lì che ogni malumore, ogni dissapore contro gli altri esseri umani magicamente scompare. E' vero: arrivano, che so, tre macchine e tutti lì a guardarsi e a sorridersi..."passo? no dai, fallo tu..." e giù di salamecchi. Io solitamente, al grido di un "chissene!" passo velocissima in mezzo, in barba agli indecisi.
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